O rigini
Gran parte della pianura che circonda Assisi apparteneva in passato all'abbazia di San Pietro.

Questa imponente chiesa di stile romanico si trova nella parte più bassa della città, appena dietro le mura che la circondano. E' molto suggestiva: una chiesta in cui la luce filtra da piccole aperture e dove le imponenti colonne sono le vere protagoniste insieme ad un altare sopraelevato in pietra.

I monaci benedettini che vi abitavano erano molto operosi e si occupavano dei vasti terreni adibiti a varie colture, tra cui quella della vite.

Ecco perché tutta questa zona, compresa quella in cui si trovano attualmente i nostri vigenti, veniva chiamata San Pietro Campagna.


S ala degustazioni

Anche la sala degustazione ha la sua storia.

L'edificio originario è risalente ai primi del Novecento.

Come gran parte dei campi coltivati e degli edifici della zona, apparteneva ai monaci benedettini, che non a caso utilizzavano questi ambienti per stoccare i raccolti e far maturare il vino nelle botti.

La posizione lungo una delle strade principali che portano ad Assisi, rendeva questi spazi particolarmente utili per questa funzione.

Sulle mura dell'odierna sala degustazione trovate ancora oggi le tracce di questo passato.

Hai fatto caso ai cerci di ferro che si trovano sulla facciata? Quei cerchi servivano per legare i cavalli durante la sosta.

Negli anni poi l'edificio è stato a volte vuoto, poi ha ospitato un negozio di mobili antichi e poi infine siamo arrivati noi, riportandolo in un certo senso alla sua funzione originale, legata alla produzione di vino.

P erché SAIO?
SAIO è il nome che abbiamo scelto per la nostra nuova attività.

Abbiamo pensato ad un nome che potesse ricordare la storia centenaria di Assisi, un passato che ha reso la città importante per tutta la cristianità, conosciuta in tutto il mondo.

Il saio francescano è uno dei simboli più importanti del francescanesimo: è il simbolo rivoluzionario dell'appartenenza al nuovo ordine, di una nuova storia che nasce, di un rapporto nuovo con la natura e con il mondo.

Abbiamo quindi scelto un simbolo che in una sola parola potesse ricordare la storia centenaria, la tradizione di Assisi.

Cosa rende speciali i Vigneti di Assisi?

Il terreno roccioso del Monte Subasio, con la sua tipica pietra bianca e rosa, rende i vigneti drenanti e permeabili, perfetti per ottenere vini di elevata qualità, fini, eleganti, alcolici e intensamente profumati.
I venti di tramontana soffiano costantemente all'imbrunire, garantendo un'escursione termica anche in estate, conferendo così una maggiore aromaticità.
Il sole irradia i grappoli con la giusta intensità grazie al giusto orientamento dei filari e al lavoro di cimatura e defogliazione manuale.
Tempetività nel conferimento delle uve in cantina, pigiatura soffice, processi fermentativi in acciaio, a temperatura controllata per esaltare tutti gli aromi nella trasformazione da mosto a vino. Gli affinamenti in legno e in bottiglia vengono costantemente monitorati esaltando le peculiarità del singolo vino che riflette sempre le caratteristiche della propria annata.